Come condire di poesia i vostri piatti di Primavera? Con i fiori da mangiare! Sono un ingrediente speciale che può arricchire con tante vitamine e sali minerali una pietanza, dando un tocco di colore e allegria. I fiori commestibili, detti eduli, possono essere colti nei prati o nei campi se siamo certi che non ci siano agenti inquinanti in zona; oppure possiamo comprali presso dei negozi specializzati.
Fiore della Borragine
Piccoli e blu, i fiori della borraggine sbocciano con le temperature calde e sono tipici degli orti. La borraggine è ottima cruda insieme ad altre erbe e foglie da insalata. È facile seminarla; fatelo proprio in questo periodo per godere dei suoi fiori nel giro di un mese. La pianta ama i terreni inumiditi.
Fiore di zucca
Il fiore di zucca (o meglio di zucchina) sboccia con il suo colore giallo intenso nei mesi tiepidi, anticipando quello che sarà il frutto estivo. Questo fiore grande e delicato viene colto quando è ancora corposo, nel pieno del suo sboccio. Il fiore maschile è più facile da cogliere, ma sono edibili entrambi i generi. La ricetta più famosa per gustare queste delizie è quella “alla romana”. Le corolle vengono passate nella pastella e fritte, dopo essere state farcite con mozzarella e un’alicetta. I fiori di zucca sono squisiti anche senza farcitura, semplicemente in pastella e immersi nell’olio bollente.
Per una pastella da dieci e lode consigliamo la farina “Mix Per Pastella” Le Farine Magiche, sale, zucchero e acqua frizzante ghiacciata: i fuori di zucca risulteranno ben dorati, gonfi, asciutti e croccanti.
Rosa
Anche la rosa è edibile: ovviamente si parla della rosa canina e di qualche altra specie commestibile, non parliamo, invece, delle rose utilizzate per i bouquet e le composizioni del fioraio (quest’ultime non usatele mai per la cucina!)
I petali di rosa sono buoni crudi nelle insalate, nella macedonia di frutta, cotti per realizzare una profumatissima marmellata, oppure in infusione nelle tisane. Ecco alcune varietà di rosa commestibile, oltre alla canina, da coltivare senza pesticidi: rosa gallica officinalis, rosa chinensis, rosa pergolese.
Tarassaco
Il fiore giallo del Tarassaco spunta spontaneamente nei prati, ai primi tepori della bella stagione. Se ben si conosce il potere depurativo della radice di questa pianta, non si conosce altrettanto bene l’uso del fiore in cucina. Messi un minuto in acqua bollente e scolati, hanno un gusto delizioso. Sono utilizzabili sia i boccioli che i fiori sbocciati. Potete anche saltarli in padella insieme alle foglie, per ottenere la base di un delizioso risotto a cui va aggiunto parmigiano e burro.
Violetta
Potreste conoscerla come mammola o viola odorata. Questo fiorellino delicato, dal tipico colore omonimo, sboccia da febbraio ad aprile. La sua corolla ha cinque petali: quando si apre può essere raccolta e usata per una tisana calmante contro la tosse. Oppure mangiata cruda nelle insalatine miste.
Buona Primavera in tavola con i fiori!