Non riusciremo forse a descrivere tutti i piatti tipici di tutte quante le nazioni, ma continuate a leggere perché vi sveleremo alcune curiosità sui dolci (e non solo) che caratterizzano le feste natalizie di molti paesi; piatti che, in molti casi, ricordano quelli della nostra cultura culinaria.
Piatto tipico del Natale russo: i blinis
Partiamo dalla Russia ortodossa. Un piatto tipico che a Natale non manca mai è rappresentato dai blinis. Nell’aspetto sono simili alle crepe, ma differentemente da queste sono più spesse e soprattutto sono lievitate.
Accompagnano caviale e salmone affumicato (ma anche aringhe) e sono inumidite da panna acida. Possono essere preparate anche con grano saraceno.
Gli ingredienti sono: farina di grano tenero o grano saraceno (300 gr), o un mix delle due farine; due bicchieri di latte; un pizzico di sale; un vasetto di yogurt intero; 50 grammi di burro; 1 bustina di lievito di birra disidratato, tre uova. Alcune ricette prevedono dosi differenti di questi ingredienti (con più burro o più latte per esempio) ma in linea di massima immaginate di dover creare un composto simile a quello delle crepe, ma che va fatto riposare per almeno 30 minuti, in sostanza una pastella liscia ed omogenea che dopo mezzora andrete a cuocere su una padella unta di olio ottenendo un disco morbido dorato da entrambi i lati.
Storia vuole che sarebbe stato un viandante stanco ed affamato ad averle create improvvisandole accanto ad un fuoco. Da quel momento la ricetta sarebbe stata raccontata di bocca in bocca, fino a diventare famosa in tutta la Russia.
Dolce tipico negli U.S.A e in Inghilterra: Mince Pies
Secondo la tradizione sarebbero i dolcetti preferiti di Babbo Natale e perciò se ne lasciano sempre un po’ sul caminetto. Le Mince Pies sono a base di pasta frolla, hanno la forma di crostatine e sono ripiene di uva passa, ciliegie, albicocche, scorze d’arancia candite, cannella, noce moscata, noci o mandorle a pezzetti e infine un po’ di liquore. Un altro dolce molto famoso è il pudding che potrete realizzare anche con gli avanzi del pandoro seguendo la ricetta nel nostro ricettario.
Dolce tipico in Svezia: Julgröt
Riso, burro, cannella e zucchero sono gli ingredienti di questo dessert che va mangiato con il cucchiaio. Per tradizione nel composto viene nascosta una mandorla intera, una soltanto, che porterà fortuna a chi la trova nella sua coppetta (se la fortunata è una ragazza nubile si sposerà l’anno seguente). Sostanzialmente lo Julgröt si prepara come fosse un risotto dolce. Si cuoce il riso in acqua bollente e sale per 10 minuti, si aggiunge latte di volta in volta, e cannella. Si continua la cottura per 30-40 minuti, facendo attenzione che la consistenza sia sempre morbida, ma senza troppo liquido. Si può amalgamare con burro (come il risotto) e va addolcito con zucchero o miele.
Dolce tipico in Nuova Zelanda e Australia: Pavlova
In Nuova Zelanda e in Australia a Natale il clima è caldo e il dolce tipico è leggero e fresco. Si chiama Pavlova ed è una meringa coperta di panna montata e frutta fresca. Potete eseguirla seguendo la ricetta presente nel nostro ricettario. Questo dolce non ha una leggenda bensì una storia, anche abbastanza recente: siamo nel 1926 e lo chef di un hotel di Wellington realizzò questa spettacolare meringa in onore di una famosissima ballerina del tempo, Anna Pavlova. La bontà di questo dolce ha portato i neozelandesi e gli australiani ad eleggerlo piatto delle feste, ed è così che la Pavlova allieta oggi un Natale “estivo”, fra gli ombrelloni delle spiagge bianche e assolate, bagnate da un mare blu profondo, solcato da tantissimi surf.
Dolce tipico brasiliano: Bolo de Natal
Infine andiamo in Brasile: qui troviamo nel menu natalizio il Bolo de Natal, composto da farina, zucchero, uova, burro e noci tritate, frutta candita e noce moscata. Spesso glassato, questo dolce fa subito festa e ricorda moltissimo il Bolo del Re portoghese, la cui forma a ciambella simboleggia la corona dei Re Magi, mentre gli ingredienti, per i colori e i profumi, ricordano i doni che i nobili pellegrini portarono con sé: l’oro, l’incenso e la mirra, preziosi omaggi donati al “Re degli Uomini” appena nato in povertà.
Questo viaggio fra i piatti tipici del Natale ci ha svelato che siamo tutti un unico grande popolo che ama festeggiare con gli stessi semplici ma preziosi ingredienti: la farina, lo zucchero, le uova, la frutta e le spezie, ma soprattutto tanta voglia di stringersi intorno ad una tavola con chi si ama.